ILLUMINAZIONE PUBBLICA: AGGIORNATI I CRITERI AMBIENTALI MINIMI

Il Piano d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi della pubblica amministrazione (PAN GPP) è lo strumento a disposizione delle pubbliche amministrazioni per le procedure d’acquisto di determinate categorie merceologiche sulla base delle esigenze di sostenibilità ambientale. Per gli appalti pubblici relativi all’illuminazione pubblica, l’obiettivo da raggiungere entro il 2014 è la quota del 50% di “appalti verdi”, quegli appalti, cioè, che sono in grado di contenere l’impatto ambientale, ridurre l’inquinamento luminoso, aumentare la vita media dei componenti illuminotecnici, affidare il progetto e l’installazione a personale qualificato, ridurre gli sprechi energetici.

Sulla base di questo assunto, sono stati emanati gli aggiornamenti relativi al 2013 dei «Criteri Ambientali Minimi (CAM)» per i prodotti/servizi «per l’acquisto di lampade a scarica ad alta intensità e moduli Led per Illuminazione Pubblica, apparecchi di illuminazione per Illuminazione Pubblica e per l’affidamento del servizio di progettazione di impianti di Illuminazione Pubblica (DM 23 dicembre 2013 pubblicato nel suppl. n. 8 alla GU n. 18 del 23 Gennaio 2014)

Le stazioni appaltanti debbono comunicare all’Osservatorio dei contratti pubblici, i dati sui propri acquisti fatti conformemente ai criteri ambientali minimi adottati con il presente decreto. Il presente decreto annulla e sostituisce l’allegato 3 «Illuminazione Pubblica» del DM 22 febbraio 2011 (in suppl.n. 74 alla G.U. n. 64/2011).

Per quanto riguarda i CAM relativi alla progettazione di impianti di illuminazione pubblica, il progettista illuminotecnico (interno o esterno alla stazione appaltante) deve avere i seguenti requisiti:

–  essere iscritto all’albo degli ingegneri/architetti o periti del ramo elettrotecnico o altra associazione riconosciuta dal Ministero dello sviluppo economico

aver svolto almeno 5 anni lavori di progettazione di impianti di illuminazione pubblica

– aver firmato come progettista (anche non principale) 2 lavori nei cinque anni precedenti l’appalto, riferiti a progettazione/riqualificazione energetica di impianti di illuminazione pubblica con numero di punti luce pari o superiore a quello dell’impianto richiesto dalla stazione appaltante

non essere dipendente né avere in corso contratti subordinati o parasubordinati con ditte che producanio/commercializzino/pubblicizzino apparecchi di illuminazione o sistemi di telecontrollo o telegestione di impianti

Uno dei criteri premianti è quello relativo alla qualificazione del progettista ovvero essere in possesso di competenze in ambito urbanistico – ambientale –storico e paesaggistico in modo da integrare il progetto di illuminazione integrato con le caratteristiche del luogo